La sperimentazione del 5G amplia ulteriormente le proprie file italiane, approdando in  Sardegna, a Cagliari!

L’ok del Mise arriva anche per la regione Sardegna. Cagliari sarà la sesta città italiana a utilizzare le frequenze per trasferire i dati ad alta velocità.

Fastweb e Huawei

La concessione offerta a Fastweb, nell’utilizzo di tali reti, è strettamente legata al progetto del Joint Innovation Center, sviluppato da CRS4, Huawei e Regione Sardegna.

“La decisione del Ministero è un importante riconoscimento alle competenze ad alta tecnologia dell’Isola, dove nei giorni scorsi è stato presentato dal Joint Innovation Center lo Ioc (Intelligence Operation Center), il supercervellone che proprio dalla Sardegna darà il via alla rivoluzione smart per trasformare le città italiane ed europee in luoghi più intelligenti e sicuri. E proprio cambiare in meglio la vita dei cittadini e delle imprese è uno degli obiettivi della rete ultraveloce 5G, che non è una semplice evoluzione del 4G e dunque non è destinata alla sola telefonia”, sono le parole della regione Sardegna.

Il Joint Innovation Center vuole realizzare un’infrastruttura sperimentale per lo sviluppo di nuove tecnologie per la connettività. Qui si studieranno i problemi relativi alle smart cities e si svilupperanno architetture di OpenData e BigData.

La scelta delle città per la sperimentazione

Le città italiane scelte per la sperimentazione sono state selezionate tenendo conto di una serie di parametri. Parametri come: la possibilità di supportare le infrastrutture necessarie e le competenze tecnologiche per portare avanti i progetti.

Le varie città italiane sono tutte state scelte seguendo questi criteri. Tutte sono state principalmente scelte per la loro posizione geografica e per la disponibilità di frequenze della banda utilizzata per la sperimentazione (3,7-3,8).

La scelta di Cagliari

Le località scelte per la sperimentazione sono in realtà quattro: tre aree della città stessa e una a Is Molas (Pula).

La regione afferma che: “Noi ci siamo proposti perché siamo sicuri di avere tutte le competenze necessarie e, dunque, ora accettiamo la sfida. Vogliamo essere il luogo per la sperimentazione dei servizi innovativi e diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale. Sappiamo di avere le carte in regola per esserlo”.

La città di Cagliari e la regione Sardegna è sicura di poter dare un contributo che farà la differenza. Un contributo non solo nello scenario nazionale, ma internazionale, per quanto riguarda la rete di quinta generazione.

Anche l’assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci, ha commentato la notizia riguardo alla scelta della sesta città italiana proprio nella regione Sardegna:

“Il 5G è una piattaforma che apre nuove opportunità di sviluppo. Una tecnologia per servizi innovativi che cambieranno profondamente il modo di vivere e di spostarsi dei cittadini ma anche il modo di produrre da parte delle imprese. È una tecnologia in forte discontinuità con il passato, con enormi potenzialità sul fronte dei servizi che potranno essere sviluppati e su quello della crescita del nostro sistema produttivo. Per noi è un grande riconoscimento: la scelta del Ministero, infatti, non ha solo lo scopo di sperimentare la rete 5G da un punto di vista infrastrutturale, perché chiede di presentare progetti che saranno valutati anche rispetto ai servizi. Ed è su questo che ci metteremo in gioco con le professionalità del Joint Innovation Center dove la collaborazione tra Crs4 e Huawei, siglata per progetti di ricerca sulle Smart City, ha già dato risultati importanti”.

A Cagliari nel futuro

“La sperimentazione del 5G è un altro importante passo in avanti, verso una nuova dimensione smart della nostra città: intelligente, sicura, interattiva, sempre più a misura dei cittadini del terzo millennio”.

Ed è proprio alla realizzazione di una smart city che lavorano al Joint Innovation Center. Come sempre le sperimentazioni del 5G sono finalizzate alla public safety, al monitoraggio ambientale, all’industria 4.0 e alla sanità 5G, nonché alla logistica e al turismo.