La fibra ottica è l’ultima innovazione in fatto di connessione internet veloce. Un cavo in fibra ottica è in grado di trasportare molti più dati per una determinata unità di tempo, sono più performanti e meno soggetti a guasti. La fibra ottica risulta essere sempre più indispensabile nella vita di tutti i giorni. Guardare un film in streaming, caricare o scaricare foto, video, programmi e documenti, giocare online, tutto è più semplice e veloce grazie a questa nuova tecnologia. Ma spesso non è semplice capire di cosa stiamo parlando. Una serie di sigle, acronimi e termini di difficile comprensione per chi non è del mestiere. Eccone alcuni che troviamo spesso quando si parla di fibra.

Banda larga o banda ultralarga

Quale è la differenza tra banda larga e banda ultra larga? Con banda larga si intende la ricezione e la trasmissione dati informativi ad una velocità di connessione superiore a 144 kbps. Mentre si inizia a parlare di banda ultralarga quando la velocità di connessione in download supera i 30 Mbps. Quando la velocità di connessione supera il Gbps si parla di reti ultraveloci. Tutto ciò in sostituzione delle connessioni internet ADSL. ADSL sta per Asymmetric Digital Subscriber Line (Linea asimettrica di collegamento digitale). La velocità di connessione dell’ADSL si aggira attorno ai 20 Mbps in download e 1 Mbps in upload.

FTTS

FTTS sta per Fiber To the Street (fibra fino alla strada). Se alla nostra abitazione arriva la FTTS vuol dire che il cavo in fibra ottica parte dalla centrale ed arriva fino alla centralina più vicina in strada, solitamente ad un massimo di 250 metri da casa dell’utente. Dopodichè a raggiungere la casa dell’utente sarà un doppino in rame.

FTTC

FTTC sta, invece, per Fiber to the Cabinet (fibra fino alla cabina). Questa tipologia arriva sempre fino alla centralina più vicina, la quale però si trova ad una distanza inferiore ai 300 metri dalla nostra abitazione. Dopodichè il doppino di rame sostituisce il cavo in fibra fin dentro la casa.

FTTB

FTTB sta per Fiber To the Building (Fibra fino al palazzo). Il cavo in fibra ottica quindi, arriva fin sotto il nostro palazzo, ma non fin dentro ogni singola abitazione.

FTTH

FTTH (Fiber to the Home), invece raggiunge direttamente l’abitazione con il cavo in fibra ottica. Anziché cambiare tipologia di cavo alla centralina, da lì parte un ulteriore cavo in fibra ottica, per permettere ad esso di raggiungere direttamente le abitazioni.

Ovviamente più il cavo in fibra ottica arriva vicino alla nostra abitazione, più la connessione sarà efficiente e performante.

GPON

Con la sigla GPON si indica un tipo di FTTH, il Gigabite Passive Optical Network (Rete ottica passiva in Gigabite). È una tra le più recenti tecnologie in fatto di connessione internet, che punta ad ottimizzare le infrastrutture di rete, divenendo così in grado di offrire agli utenti una connessione ancora più veloce ed efficiente. Questo tipo di tecnologia consente una velocità tra gli 1 ed i 2,5 Gbps, ma si sta studiando il modo per raggiungere i 40 Gbps. Per consentire il raggiungimento di queste velocità bisogna adottare, però, il modello per il trasferimento dati OLT, Optical Line Terminal (Terminale ottico di linea).

Bit Rate

Il termine Bit Rate indica la velocità di connessione, specificatamente il numero di bit che vengono trasmessi o ricevuti. I Bit Rate si contano per secondo: Mbps (Megabite per secondo) o Gbps (Gigabite per secondo).

Latenza

Se ci capita di sentir utilizzare questa parola in termini di connessione, essa sta ad indicare il tempo impiegato da un bit nel percorrere una determinata distanza. Specificatamente essa rappresenta il tempo che intercorre tra l’istanza di richiesta dell’informazione e l’istante in cui l’informazione viene pervenuta.

Throughput

Infine, ecco un termine che difficilmente sentiremo utilizzare, ma se dovesse capitare sappiamo che esso indica la capacità massima di informazione che una rete può sostenere.