Abbiamo già parlato del Data Tier IV di Fastweb, a Milano, uno dei data center più avanguardisti del mondo. E abbiamo anche detto che appena un paio di settimane fa, alla Milano Digital Week, proprio il data center ha aperto le porte al pubblico, per mostrare il mondo misterioso che si nasconde al suo interno.

Uno dei migliori al mondo

Probabilmente non riusciamo nemmeno a immaginare cosa si nasconde un data center. Un luogo arcano, magari sperduto nel deserto accanto alla Silicon Valley, dove sono celati i ricordi della civiltà umana. Ma ci sbagliamo. Ogni cosa che utilizziamo quotidianamente è racchiusa nei data center. I nostri  stessi ricordi sono custoditi al suo interno. I file dei nostri cloud, i social network, ogni sito internet che vediamo. E, alla fine, non sono nemmeno un luogo così misterioso o sperduto, basti pensare che, uno dei migliori al mondo, si trova nel cuore di Milano.

Il Data Center Tier IV di ultima generazione è forse il migliore del mondo, sicuramente è quello che ha ottenuto il grado più alto della certificazione dell’Uptime Institute di New York. Attualmente sono solamente 37 i Data Center con certificazione Tier IV nel mondo. Di questi 17 sono in Europa e sei in Italia. Di questi il primo in Italia è stato appunto il Data Center di Milano di Fastweb.

La certificazione Tier IV

Come detto sta all’Uptime Insitute di New York valutare i Data Center del mondo e il grado più alto è appunto il Tier IV.

La Tier IV “è la certificazione che viene rilasciata quando un’architettura dispone di sistemi multipli, indipendenti, fisicamente separati e compartimentali sia per l’alimentazione e la distribuzione dell’energia sia per il raffreddamento e la comunicazione.

La caratteristica di un Data Center certificato Tier IV è di non essere soggetto a interruzioni del servizio per attività di manutenzione o di guasto per singole componenti e di poter funzionare autonomamente anche in condizioni di assenza prolungata di energia”.

Il Data Center Tier IV di Fastweb

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Il primo data center tier IV italiano è stato inaugurato nell’Aprile del 2015 nel cuore di Milano. Ci troviamo in un palazzo storico, sede storica di Fastweb, che ben si è prestato al nuovo utilizzo. Trovare una struttura consona per un data center, infatti, non è così semplice, eppure questo palazzo storico nel cuore di Milano, presentava le giuste caratteristiche.

La struttura imponente, infatti, deve reggere il peso di un enorme salone di 600 metri quadri, con pc, server e rack, il cuore pulsante del data center.. ma non solo. Oltre all’immensa Sala Dati principale, la struttura dispone di due enormi serbatoi da 6.000 litri di gasolio, che, in caso di necessità, andranno ad alimentare i generatori che si trovano sul tetto. Abbiamo detto, infatti, che il Data Center non può assolutamente permettersi di rimanere senza energia.

Accanto ad ognuno dei due generatori sul tetto, troviamo poi, un radiatore e due chiller (unità di raffreddamento).

La struttura, nella sua interezza, si estende su 10.000 metri quadri.

La sala dati principale

Entriamo nel cuore del data center più famoso e importante d’Italia, nel cuore di Milano, la Sala Dati principale.

Qui si estendono su una superficie di 600 metri quadri circa 300 rack, ordinatamente allineati in file e colonne. La temperatura è più che tollerabile, siamo attorno ai 25°. Nemmeno il rumore è un grande problema. Qui risiedono nascosti nell’etere invisibile i dati di aziende, pubblica amministrazione, grandi realtà finanziarie, altri operatori e, naturalmente, della stessa Fastweb.

In giro per la grande sala sono disseminati sensori per valutare le caratteristiche ambientali e il funzionamento delle macchine. Il tutto è poi inviato alla sala controllo, per far si che il sistema pressoché perfetto non si fermi mai.

Climatizzatore e alimentazione

Sul tetto del Data Center Tier IV di Fastweb a Milano

I due problemi più grandi di ogni data center sono l’esorbitante richiesta di energia e le alte temperature che questi raggiungono.

Per ovviare al problema delle temperature Fastweb ha deciso di adottare soluzioni locali. Piccoli e complessi climatizzatori posti direttamente all’interno dei rack, i quali sottraggono aria calda e immettono aria fredda.

Come detto per prevedere ogni eventualità, sul tetto ci sono due enormi generatori. Stiamo parlando di 95.000 di cilindrata per 3.600 cavalli di potenza. Il tutto per chiudere una macchina praticamente perfetta.